L'etichetta energetica è il documento ufficiale accostato a ciascun elettrodomestico presente nei negozi di vendita specializzati, che assegna una determinata classe energetica al prodotto in questione. L'indice di efficienza energetica viene assegnato ai più comuni elettrodomestici presenti nelle abitazioni di milioni di italiani, come ad esempio il televisore, il frigorifero, il forno e la lavatrice, oltre all'asciugatrice, la caldaia e l'aspirapolvere, vale a dire tra gli elettrodomestici più dispendiosi in termini di consumi. A seguire un breve approfondimento sul significato di A+++, strettamente correlato con il discorso inerente l'etichetta energetica.

Cos'è A+++

Per spiegare il significato della sigla A+++ occorre prima fare una premessa. L'etichetta energetica, di cui si è accennato nel paragrafo introduttivo, ricopre complessivamente 7 classi: classe energetica G, classe energetica F, classe energetica E, classe energetica D, classe energetica C, classe energetica B e classe energetica A. Elencate in quest'ordine, si va dalla classe energetica più dispendiosa a quella che garantisce consumi minori. Ciò significa che la classe A è la migliore dal punto di vista del consumo di energia. Cosa significano le 3 + accanto alla lettera A? O più semplicemente, perché la A è seguita a volte da 3 +? Il simbolo dell'addizione viene applicato per segnalare un'efficienza energetica ancora superiore rispetto a uno stesso indice. Per fare un esempio concreto, un elettrodomestico che nella propria etichetta energetica riporta l'indice A+++ restituisce consumi minori in un anno rispetto a uno stesso elettrodomestico dalle uguali prestazioni ma con indice di efficienza energetica pari ad A+. Al momento, la classe energetica A+++ è la più alta che esista per un elettrodomestico.