Come nasce il mercato libero dell'energia?

Il decreto Bersani verso la fine degli anni '90 dava il via in Italia al nuovo processo di creazione e integrazione del mercato libero dell'energia. Con questo decreto si entrava in pieno nelle linee direttive ufficiali della comunità europea. Nel 1996 entra ufficialmente in vigore il “Mercato Unico dell'energia in Europa”, attraverso una graduale quanto funzionale liberalizzazione delle attività di importazioni, esportazioni, produzione, vendita e acquisto di energia elettrica. Questo processo dura circa 11 anni e solo nel luglio 2007 il mercato dell'energia in Italia diviene completamente liberalizzato: questo significa che tutti i fornitori possono decidere di entrare nei mercati in qualsiasi momento, dunque ogni utente può decidere liberamente a quali fornitori rivolgersi.

Quali sono i cambiamenti del mercato libero dell'energia?

La liberalizzazione del mercato dell'energia sancisce la libera scelta da parte dei consumatori domestici a decidere sulle condizioni di acquisto non solo dell'energia ma anche del gas, invece prima del luglio del 2007 questa libertà di scelta non era prevista, in quanto vigeva l'obbligo di rivolgersi all'impresa locale del territorio in cui si era residenti, per la distribuzione la fornitura di gas e luce, i cui prezzi erano stabiliti obbligatoriamente dalla “Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ex AEEGSI)”. Con la “liberalizzazione del mercato dell'energia” ogni utente domestico e non può scegliere il fornitore di energia più conveniente, ossia chi riesce ad offrire prezzi più bassi a condizioni più vantaggiose e con un servizio migliore. Questa possibilità di scelta ha cambiato in maniera radicale tutti gli equilibri dei mercati, mettendo in moto meccanismi di concorrenza sempre attivi a vantaggio del consumatore finale, che può scegliere il prezzo più adatto alle sue esigenze e anche servizi extra quali manutenzione impianti, sconti, offerte, pacchetti, compresi nell'offerta del fornitore.

Chi sono i principali fornitori di energia?

Il mercato dell'energia sta subendo notevoli cambiamenti, oggi un utente su quattro si affida a nuovi fornitori di energia e i numeri sono in crescita, questo perché un progressivo miglioramento dell'offerta presente nel mercato liberalizzato consente una maggiore libertà di scelta. Il fornitore che ancora detiene la percentuale maggiore di utenti, rimane Enel con una fetta di mercato del 35%. Al secondo posto c'è il fornitore Edison con il suo 5%, seguito dal 4,3% di Eni. Le altre quote di mercato che sono distribuite fra gli altri operatori, sono variabili ma mai più alte del 4% e sono: Acea, Sorgenia, A2A, E.On, Gala, Hera e Axpo Group. La bassa concentrazione che caratterizza il libero mercato garantisce concorrenza e prezzi sempre più competitivi. È possibile cambiare da un utente all'altro senza interruzioni dell'energia e seguendo le direttive del contratto stipulato.