Le voci della bolletta del gas sono diverse. In comune con la bolletta dell'energia elettrica, quella del gas presenta i servizi di vendita e i servizi di rete. Si tratta di due sezioni molto importanti per quanto riguarda il prezzo complessivo della bolletta, in particolare la prima (servizi di vendita, ndr), nella quale è presente la spesa per la materia energia. Quest'ultima, a sua volta, si suddivide in componenti minori, tra cui il dispacciamento, che insieme al prezzo della componente gas naturale e alla spesa per la commercializzazione al dettaglio va a determinare il prezzo complessivo della bolletta. A seguire un breve approfondimento sul dispacciamento del gas, il suo significato e il suo costo in bolletta per l'anno in corso (2019).

Significato dispacciamento gas naturale

Il dispacciamento del gas è l'attività che consente di avere un equilibrio tra domanda e offerta di gas nell'intero territorio nazionale. Tale equilibrio è fondamentale, dal momento che soltanto grazie al dispacciamento operato dal gestore è possibile mantenere un funzionamento corretto del sistema gas in Italia. Nel nostro Paese, il dispacciamento del gas viene affidato per il 94 per cento della rete nazionale al gestore Snam Rete Gas, la cui rete di metanodotti ha superato i 30 mila km dopo oltre settant'anni di lavori. Va aggiunto che l'attività di dispacciamento del gas ha un suo peso specifico nella bolletta. A questo proposito, prima di presentare i costi, occorre sottolineare che i corrispettivi fissi sono determinati dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e sono uguali per ciascun fornitore.

Costi trasporti e dispacciamento gas per il nuovo anno (2019)

Nelle tabelle riportate da ARERA per l'anno 2019 i prezzi relativi alle tariffe di trasporto e dispacciamento del gas: 0,003388 euro/Smc per corrispettivi unitari variabili; 1,285825 euro/a/Smc/g per la capacità di rete regionale; 0,085511 euro/a/Smc/g per il servizio di misura.