Il canone RAI per il 2018 ammonta a 90 euro. Gli utenti ormai da un paio di anni sottoscrivono l'abbonamento alla televisione pubblica attraverso la bolletta con cui si effettua il pagamento dell'energia elettrica.

Come si effettua il pagamento del canone RAI

L'attuale modalità di pagamento è in vigore dal 2016; il motivo per cui il canone RAI si paga unitamente all'energia elettrica risiede nella presunzione che l'utente, titolare di tale contratto di fornitura, sia anche in possesso di un apparecchio televisivo e dunque fruisca dei contenuti della televisione pubblica. Da questa presunzione deriva l'obbligo della sottoscrizione dell'abbonamento alla RAI. Prima del 2016 il canone doveva essere corrisposto con un bollettino postale. La cifra totale non si versa obbligatoriamente in un'unica soluzione ma può essere suddivisa in 10 mensilità, a partire da gennaio fino a ottobre; per questo gli utenti che usufruiscono dei canali radiotelevisivi della RAI versano 9 euro al mese. Quella appena descritta non è una prassi che vale per qualunque tipo di situazione. Le nuove utenze, per esempio, sono sottoposte a parametri che variano a seconda del periodo in cui sono state attivate. È l'azienda dell'energia elettrica che ha la competenza relativa al calcolo dell'importo dovuto, in base appunto al periodo di attivazione. C'è da tenere conto anche dell'ipotesi in cui in casa non ci sia alcun titolare di un'utenza per la fornitura di energia elettrica; in questo caso particolare il pagamento potrà essere effettuato con i modelli F24. Dunque si potrà versare il canone: - in un'unica soluzione: con questa opzione il pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 gennaio; - in due rate: la prima scadenza è il 31 gennaio, la seconda il 31 luglio; - in quattro mensilità: le date utili a pagare le 4 rate sono il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 di ottobre. È bene ricordare che l'importo del canone RAI si calcola a partire dall'attivazione dell'utenza RAI, ossia nel momento in cui l'utente prende possesso di un apparecchio televisivo.

Esenzione dal canone RAI

I titolari dell'utenza dell'energia elettrica, che tuttavia non sono in possesso di un apparecchio TV, non sono obbligati al pagamento del canone RAI. In questo caso è necessario compilare il modulo per la dichiarazione sostitutiva relativa alla non detenzione dell'apparecchio TV. Il modulo va inviato in un periodo finestra compreso tra il 1° luglio e il 31 gennaio, affinché abbia efficacia a partire dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. Dunque, prendendo come esempio l'anno 2018, si profilano due ipotesi. Se la dichiarazione viene presentata nel periodo compreso tra il 1° luglio 2018 e il 31 gennaio 2018, il richiedente sarà esentato dal pagamento per tutto il 2018. Qualora invece presentasse la domanda di esenzione tra il 1° febbraio 2018 e il 30 giugno 2018 sarebbe esonerato dal pagamento per il periodo che va da luglio a dicembre 2018, ossia per il secondo semestre. Oltre a chi non possiede un televisore, possono essere esentati dal pagamento tutti i cittadini che abbiano compiuto 75 anni e che percepiscano un reddito che non superi i 6.713 euro. Per ottenere l'esenzione dovranno inviare la dichiarazione sostitutiva di esenzione all'Agenzia delle entrate unitamente ad un documento di identità. Coloro i quali per la prima volta godono dell'esenzione, sono tenuti a inoltrare la richiesta entro la data del 30 aprile. Chi invece voglia usufruire dell'esenzione dal pagamento soltanto a partire dal secondo semestre, dovrà presentarla entro il 31 luglio. Una volta avanzata la richiesta di esenzione, se si intende continuare a non possedere una TV, non è prevista la reiterazione della domanda nel corso degli anni successivi alla prima dichiarazione.