Il canone Rai o canone televisivo italiano è un tributo che viene applicato alle famiglie in possesso di uno o più apparecchi radio-televisivi i quali, attraverso l'uso di un decoder o di un sintonizzatore, siano in grado di consentire la visione delle reti televisive. Tale imposta è obbligatoria e fa riferimento esclusivamente alla radiotelevisione nazionale in quanto essa svolge, a differenza delle emittenti private e commerciali, una funzione di servizio pubblico. Il costo del canone ordinario Rai è dunque riferito a tutti coloro in possesso di un televisore, così come contenuto nella nota del 20 aprile 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico. É infatti il possesso stesso di tali apparecchiature che, combinato a quello di un'utenza di energia elettrica a tariffa residenziale, fa presupporre l'utilizzo effettivo di tale strumentazione. Così come avvenuto per l'anno 2018, il costo del canone annuale 2019 sarà nuovamente di 90 Euro ed invariati saranno anche i metodi di pagamento. Principalmente sarà infatti di nuovo attraverso le stesse fatture di energia elettrica che la cifra dovuta verrà addebitata. La tariffa ordinaria di 90 Euro sarà applicata alla "famiglia anagrafica" attraverso il rilevamento delle posizioni registrate presso il proprio comune di residenza. Infatti grazie al "Regolamento Nazionale Anagrafico della Popolazione Residente" verrà richiesto il pagamento di tale imposta alle coppie sposate, alle persone conviventi per motivi di parentela, adozione, tutela o di vincoli affettivi e naturalmente anche ai singoli individui che per lo Stato costituiscono comunque una famiglia anagrafica. Il totale dell'imposta sarà suddiviso in bolletta attraverso 10 rate. Si tratta dunque di una cifra corrispondente ai 9 Euro mensili che però nel conteggio bimestrale della fattura dell'energia risulterà di 18 Euro. Unica alternativa al pagamento del canone tramite bolletta elettrica è il pagamento tramite modello F24 oppure attraverso la decurtazione della somma dovuta alla pensione. Questi due metodi di pagamento alternativi sono però riservati esclusivamente a coloro i quali siano in grado di dimostrare di non essere intestatari di alcuna fornitura domestica in termini di energia elettrica. Inoltre a rimanere invariato è rimasto, oltre che l'importo del canone ordinario, anche quello delle sanzioni. Per coloro che infatti risulteranno morosi al pagamento del canone Rai e dunque anche al pagamento della fattura della corrente elettrica, è prevista una multa il quale importo potrà variare dai 200 Euro fino ai 600 Euro, cifre che verranno applicate anche a coloro che firmeranno un'autocertificazione non corrispondente al vero. Vi è inoltre la possibilità di avvalersi del diritto di esenzione attraverso la compilazione di determinati moduli messi a disposizione di tutti coloro appartenenti a determinate categorie o che invece non siano in possesso di televisioni odi apparecchiature equivalenti. Più nello specifico, l'esenzione potrà essere applicata a determinate categorie professionali, come i tecnici rivenditori e riparatori TV, i diplomatici e i consolari, i militari di cittadinanza straniera e ancora a tutti i cittadini italiani con un'età superiore o pari ai 75 anni e con un determinato reddito. L'importo del canone Rai è invece diverso per coloro che possiedono un'attività commerciale. In questi casi infatti a determinare il costo finale del canone Rai sarà il tipo di impresa, anche se iscritta come ente o associazione e soprattutto, il numero di apparecchi utilizzati nelle sedi di tali attività commerciali.