Il consumo in kW degli elettrodomestici è un dato fondamentale da conoscere per poter risparmiare sull'importo totale della bolletta energetica. Da una parte, ci sono numerose variabili che vanno a incidere sul loro consumo, dall'altra parte ci sono degli apparecchi che consumano di più e altri di meno.

Fattori che incidono sul consumo in kW degli elettrodomestici

Tra i fattori che incidono maggiormente sul consumo in kW degli elettrodomestici si evidenziano la classe energetica a cui essi appartengono, quanto tempo vengono utilizzati e in che modo. Ad esempio, una lavatrice che appartiene alla classe energetica A+++ ha un consumo nettamente minore rispetto a una lavatrice della fascia energetica D. Un'altra variabile da prendere in seria considerazione è quella dell'età. È stato infatti dimostrato che a un'età più avanzata dell'apparecchio corrisponde anche un consumo energetico superiore. Basti pensare che una caldaia con 10 o più anni presenta consumi superiori anche al 30 per cento rispetto a una nuova caldaia. In merito alle modalità di impiego di un elettrodomestico, è utile ricordare che la modalità stand-by comporta un aumento dei consumi intorno al 20 per cento.

Consumo in kW degli elettrodomestici: quelli che consumano di più

Nella classifica basata sul consumo in kW degli elettrodomestici, i primi posti sono occupati dai grandi elettrodomestici come lavatrici, condizionatori, frigo-congelatori, lavastoviglie e il forno (sia elettrico che quello a microonde). Se si prende come valore di riferimento i chilowattora consumati in un mese, al primo posto si trova il frigo congelatore con 25,4 kWh, seguito dalla lavatrice con 20 kWh al mese (calcolati sulla base di 21 cicli di lavaggio in media). Non bisogna però trascurare il consumo elettrico anche dell'aspirapolvere: ipotizzando un impiego di 8 ore mensili si consumano circa 15,4 kWh al mese.

Come ridurre il consumo in kW degli elettrodomestici

Prima di tutto occorre valutare la carta d'identità dei più grandi elettrodomestici e valutare l'acquisto di nuovi apparecchi in sostituzione di quelli che hanno un'età pari o superiore ai dieci anni. In secondo luogo, occorre effettuare la necessaria manutenzione per ciascuno. Infine, è importante evitare che elettrodomestici come i televisori mantengano la modalità standby per ore, dal momento che questo può incidere fino a 40 euro all'anno sul costo complessivo della bolletta.