Il servizio di fornitura di energia elettrica è una prestazione essenziale e, in quanto tale, non deve subire alcuna interruzione se non in casi eccezionali e, comunque, previo avviso degli utenti interessati. In alcuni casi, tuttavia, la fornitura si interrompe improvvisamente e i privati, soprattutto i titolari di aziende, possono subire danni ingenti. I soggetti danneggiati hanno due opzioni, o presentare un reclamo per danni all’Enel o sopportare il danno senza fare richiesta di risarcimento. In tutti i casi sicuramente la strada migliore è quella di fare un reclamo per i danni.

Come funziona il reclamo?

Il sito dell'Enel ha un'apposita sezione dedicata ai reclami, dove è possibile scaricare il modello precompilato. L'utente che presenta il reclamo deve specificare nome e cognome, il codice cliente, il POD, l'indirizzo dell'utenza elettrica e un recapito telefonico. Inoltre, deve specificare all'interno dell'apposito spazio quali sono i motivi di reclamo e l'area di attinenza dello stesso (per esempio tempi per eseguire i lavori o gli interventi). Quando si fa un reclamo per danni da interruzione del servizio di fornitura è importante specificare la data in cui si è verificato il danno e tutti gli elementi necessari alla sua identificazione. Il reclamo compilato deve essere inviato all’Enel con il fax al numero 800 900 150, con raccomandata A/R alla Casella Postale 1100 - 85100 Potenza (PZ) o, in alternativa, è possibile consegnarlo presso una sede fisica.

L’esito del reclamo

Una volta effettuato il reclamo per i danni cagionati a un privato - persona fisica o giuridica- a seguito dell’indebita interruzione della corrente l’Enel o l’altra società di distribuzione competente sono chiamate a pronunciarsi. Lo faranno inviando una comunicazione al titolare dell'utenza in cui viene specificata la posizione del distributore Enel rispetto al reclamo effettuato. A seconda della risposta ricevuta starà poi all'utente assicurarsi di essere soddisfatto al 100%.