Quando si riceve una bolletta del gas molto alta le cause possono essere molteplici. Tra queste si possono annoverare un errore nella rilevazione dei consumi da parte del distributore, responsabile della bolletta con consumi effettivi, una bolletta di conguaglio o maxi-conguaglio da parte del fornitore di vendita, un malfunzionamento del contatore del gas. Nello specifico, l'approfondimento tratta il tema relativo al malfunzionamento del contatore del gas e la conseguente ricostruzione dei consumi. A seguire, una panoramica generale sul significato di ricostruzione dei consumi, inerente la bolletta del gas.

Significato di ricostruzione consumi per malfunzionamento contatore gas: le cose da sapere

La ricostruzione consumi per malfunzionamento del contatore del gas è un'operazione a carico del distributore, il quale riceve una richiesta di verifica del contatore stesso da parte dell'utente che segnala un'anomalia nella rilevazione dei consumi e/o un guasto al contatore. Esistono due differenti ricostruzioni dei consumi. La prima è prevista quando il distributore ha la possibilità di risalire alla data esatta del momento del guasto. La seconda tipologia di ricostruzione dei consumi invece viene svolta quando il distributore non ha l'opportunità di risalire al momento esatto in cui il contatore ha smesso di funzionare correttamente. Nel primo caso, la ricostruzione dei consumi si basa sul periodo di tempo che va dal momento del guasto del contatore alla data di verifica da parte del distributore. Nel secondo caso invece, la ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore del gas si basa su un arco tempo compreso tra la data dell'ultima bolletta del gas non contestata dal titolare della fornitura e la data di verifica eseguita dal distributore. La ricostruzione dei consumi viene disciplinata dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). L'Autorità di recente ha stabilito come non sia possibile compiere una ricostruzione dei consumi che coinvolga un periodo superiore ai cinque anni.