Negli ultimi anni si è parlato spesso della caldaia a condensazione, su cui si basano la maggior parte dei nuovi impianti di riscaldamento presenti nelle case delle famiglie italiane. La caratteristica più importante è senz'altro il risparmio della caldaia a condensazione rispetto alla vecchia caldaia. A seguire un breve approfondimento sul risparmio dovuto all'installazione della caldaia a condensazione, oltre a un confronto sui costi in bolletta con una caldaia di 10 o più anni e con una caldaia di nuova generazione.

I vantaggi sul risparmio con la caldaia a condensazione

Sono numerosi i vantaggi legati all'installazione della caldaia a condensazione, tra questi il risparmio occupa una posizione di primo piano. È stato calcolato che una nuova caldaia a condensazione permette di ottenere un risparmio sui consumi pari al 40 per cento rispetto a una caldaia a gas più datata (in particolare se l'età della carta d'identità è pari o superiore ai 10 anni). Se si unisce l'acquisto di una caldaia a condensazione con l'attivazione di un'offerta luce e gas conveniente (la cui componente del gas è concorrenziale rispetto alle altre proposte commerciali), è possibile ottenere un beneficio notevole sul costo complessivo della bolletta del gas. Il maggior risparmio della caldaia a condensazione è dovuto principalmente alla più elevata efficienza energetica dell'elettrodomestico rispetto a quello che si va a sostituire, il quale inizia a sentire il peso dell'età. Il segreto delle caldaie a condensazione è ascrivibile a una differente (migliore) gestione del calore dei fumi di scarico, rispetto a quanto non facciano le caldaie a gas tradizionali.

Detrazione Irpef al 50 per cento per l'acquisto di una caldaia a condensazione

Chi decide di sostituire il proprio impianto di riscaldamento installando una caldaia a condensazione ha diritto di ricevere una detrazione Irpef pari al 50 per cento (spesa massima detraibile 30.000 euro, ndr). La detrazione è valida soltanto se la caldaia appartiene alla classe energetica A.