L'accisa sul gas è una delle tre tasse che viene addebitata al momento dell'elaborazione della fornitura di gas naturale. Rispetto all'accisa sull'energia elettrica, l'accisa sul gas viene concepita in maniera differente. A seguire un breve approfondimento sul significato di accisa gas e i costi previsti. Si ricorda che i prezzi indicati nel successivo paragrafo sono stabiliti dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Significato accisa sul gas

L'accisa sul gas è un'imposta indiretta sul consumo, basata in quattro differenti scaglioni e il cui prezzo espresso in euro per ogni metro cubo standard di gas consumato varia in base alla regione di appartenenza. Ad esempio, chi risiede nelle regioni del centro e del nord Italia deve pagare un'accisa più alta rispetto agli utenti titolari di una fornitura del gas nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia. Tra queste si annoverano la Sardegna, la Sicilia, la Calabria, la Basilicata, la Puglia, la Campania, il Molise e l'Abruzzo.

Costo accisa sul gas

Il prezzo dell'accisa sul gas varia in base ai consumi. Maggiori sono i metri cubi di gas consumati in un anno, maggiore è il prezzo per Smc dell'accisa. Ecco un breve riepilogo: 1) 0-120 Smc: 0,044 euro/Smc - 0,038 euro/Smc 2) 121-480 Smc: 0,175 euro/Smc - 0,135 euro/Smc 3) 481-1.560 Smc: 0,170 euro/Smc - 0,120 euro/Smc 4) oltre 1.560 Smc: 0,186 euro/Smc - 0,150 euro/Smc I primi prezzi si riferiscono all'accisa delle regioni del centro e nord Italia, i secondi invece all'accisa sul gas pagata nelle aree del Mezzogiorno.