Le bollette del gas sovrastimate sono fatture in formato cartaceo o digitale in cui viene riportato un consumo superiore rispetto a quello realmente effettuato dall'utenza domestica. Esistono due tipi di bollette: una bolletta con consumi rilevati e una bolletta con consumi stimati. Quando si parla di bollette gas sovrastimate, si sta facendo riferimento alle bollette gas con consumi stimati. La stima viene effettuata dal fornitore, in assenza della lettura del contatore da parte del distributore, responsabile e proprietario del contatore. Quando l'importo è anomalo, l'utente può presentare un reclamo formale al proprio fornitore. Se non riceve una risposta positiva, può sempre fare riferimento allo Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). A seguire un breve approfondimento sulle bollette gas sovrastimate, a chi rivolgersi per un reclamo e come evitare di riceverle.

A chi rivolgersi per contestare le bollette gas sovrastimate

Le bollette gas sovrastimate possono essere contestate direttamente ai fornitori dal titolare dell'utenza domestica attraverso l'invio via mail o per fax del modulo di reclamo presente nella sezione Modulistica di ciascun sito ufficiale di un fornitore gas. In alternativa, gli utenti possono rivolgersi allo Sportello del Consumatore Energia e Ambiente di ARERA, la cui sede ufficiale è a Roma.

Come evitare di riceverle

L'autolettura è lo strumento più idoneo per evitare di ricevere bollette del gas sovrastimate, in quanto consente ai fornitori di conoscere in maniera più approfondita le abitudine dei consumi del titolare del contratto gas.