Anche nel 2019 il Cmor è stato confermato dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), dopo il reintegro nel 2014 a seguito di una delibera con cui l'Autorità italiana per l'Energia aveva di fatto risposto alla precedente sentenza del Tar Lombardia. Quest'ultima aveva annullato la prima delibera dell'Autorità. A seguire un breve approfondimento sulle ultime disposizioni riguardanti il Cmor nell'anno 2019.

Cos'è il Cmor 2019

Il Cmor 2019 è il corrispettivo morosità reintrodotto dall'ARERA definitivamente attraverso la delibera dell'ottobre 2014. Si tratta dello strumento più utile per i fornitori che vantano crediti nei confronti degli utenti morosi, coloro cioè che non hanno provveduto a saldare il pagamento di una o più bollette. L'acronimo Cmor indica letteralmente il corrispettivo morosità inserito nella bolletta del nuovo fornitore, un corrispettivo spettante al vecchio operatore con cui l'utente aveva sottoscritto un contratto di fornitura luce e/o gas.

Chi deve pagare il Cmor 2019

Anche nel 2019 il Cmor va pagato esclusivamente dagli utenti morosi rispetto al vecchio fornitore, mentre non sono obbligati a saldarlo gli utenti che non hanno nulla a che fare con la morosità del precedente intestatario della fornitura per la quale la società contesta il mancato pagamento delle bollette. Chi dovesse ricevere per errore l'addebito del corrispettivo morosità in bolletta può presentare reclamo attraverso una lettera inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure può rivolgersi direttamente allo sportello per il consumatore, servizio patrocinato dall'Autorità italiana per l'Energia e che ha la propria sede presso la città di Roma.