Capire di avere un contratto di luce o gas a proprio nome senza averlo richiesto non fa mai piacere. Nel momento stesso in cui ci si accorge di ciò, è di fondamentale importanza manifestare il proprio dissenso al fornitore indesiderato, facendo espressamente richiesta di annullamento del contratto al fine di tornare all'operatore precedente. Inoltrare il reclamo è di fondamentale importanza ma affinché esso sia valido a tutti gli effetti di legge deve necessariamente rispettare alcune tempistiche. La richiesta di annullamento del contratto luce o gas non richiesto, infatti, va inoltrata in 3 diverse fasce di tempo: - entro 40 giorni dal momento in cui è stata consegnata la lettera di conferma attivazione; - entro 30 giorni dal momento in cui si è ricevuta la telefonata di conferma; - entro 30 giorni dalla scadenza della prima bolletta nel caso in cui il nuovo fornitore non abbia inviato la lettera di conferma e non abbia telefonato al cliente. Trascorsi questi tempi, la richiesta non avrà alcun effetto. Una volta ricevuta la comunicazione da parte del cliente che richiede l'annullamento del contratto non richiesto, il nuovo fornitore ha, per legge, 40 giorni di tempo per inviare al cliente stesso una risposta motivata in cui può accogliere il reclamo o meno. Nel caso di accettazione, entro 20 giorni dalla data di invio della risposta motivata (per la quale farà fede il timbro postale), il cliente avrà diritto alla procedura per il ripristino, per l'appunto, del contratto preesistente con l'operatore di provenienza e senza alcun costo aggiuntivo. Le fatture emesse dal nuovo fornitore verranno annullate e si pagherà solo un importo forfettario in base a quelle che sono le tariffazioni previste dal regime di maggior tutela. In ogni caso, nel periodo che intercorre tra la ricezione della richiesta di annullamento e l'effettivo ritorno all'operatore precedente, il nuovo fornitore non deve mai sospendere il servizio al cliente. Il modulo per richiedere l'annullamento del contratto non richiesto è solitamente disponibile su tutti i siti web dei principali fornitori italiani. In alternativa è sempre possibile richiedere l'invio di una copia al proprio indirizzo email contattando direttamente il servizio clienti. Il cliente può anche scrivere personalmente il testo su carta semplice, indicando nell'oggetto la voce "Reclamo per contratto non richiesto" e specificando esattamente, all'interno del documento, tutti quelli che sono gli estremi del contratto che, per l'appunto, risulta indesiderato. Andranno specificati tutti i dati anagrafici dell'intestatario della fornitura e tutti i dati relativi a quest'ultima che serviranno per la corretta identificazione della stessa. In seguito sarà necessario specificare che si è appena capito che è stato attivato il contratto a proprio nome senza che questo sia stato richiesto e che si desidera ottenere l'annullamento immediato in base a quanto stabilito dalla delibera AEGG 153/2012/R/com. Specificare la data in cui si è appresa dell'esistenza del contratto è determinante per la buona riuscita del reclamo. Prima di procedere con l'invio della richiesta è importante allegare copia della lettera di conferma in cui si possono evincere tutte le date di attivazione. Sono diverse le modalità attraverso cui si può presentare la richiesta di annullamento del contratto non richiesto. Normalmente si consiglia la raccomandata A/R, ma è possibile anche inviare un fax o un'email ai recapiti che ogni cliente può trovare all'interno della documentazione in proprio possesso o direttamente con una semplice ricerca da effettuarsi sul web. Alcuni fornitori prevedono anche sportelli fisici per la consegna diretta della richiesta.