Progettare e costruire un impianto fotovoltaico è un vero e proprio investimento e, come tale, la sua efficacia è misurabile solo ponendolo in relazione al tempo di utilizzo. Nel caso dell’impianto fotovoltaico i progettisti ormai hanno elaborato tabelle comparative che analizzano precisamente il risparmio sulla bolletta per i fruitori di pannelli fotovoltaici.

Ma il fotovoltaico conviene? E conviene in qualunque caso? Bisogna partire dal dato di fatto che il costo dell’energia e le bollette sono diventate sempre più salate e, d'altra parte, le energie sostenibili (da fonti naturali e rinnovabili) non sono solo etiche ma iniziano a essere concorrenziali e, nel medio periodo, molto più convenienti; l’impianto fotovoltaico è la prima scelta degli italiani per la auto-produzione di energia. 

Costo del kWh con il fotovoltaico al netto degli incentivi

Un primo dato da tenere presente quando si parla di costo del kWh con il fotovoltaico è che il costo è più conveniente rispetto ad un decennio fa sotto diversi punti di vista: 

  • conviene nel lunghissimo periodo: si riduce la richiesta di energia ‘sporca’ e si contribuisce al ripristino degli equilibri naturali che poi salvaguarderanno il futuro dei nostri figli.
  • conviene nel medio periodo: nel corso degli anni, l’impianto si ripaga da sé e, anzi, crea risparmio vero in bolletta.
  • conviene nel breve periodo: l’energia derivata dalla luce del sole è (e sarà sempre) gratis.

Per calcolare il costo dell’impianto fotovoltaico e successivamente paragonarlo al costo dei fornitori nazionali e locali, è necessario scoprire l’unità di misura: il kWh. Il kilowattora indica l’energia assorbita in un’ora da un apparecchio o macchinario che ha una potenza costante di un chilowatt. Questa unità di misura viene ovviamente applicata anche al fotovoltaico, per misurare l’energia prodotta dall’impianto.

Partiamo dal prezzo. Un kWh di energia prodotto da un impianto fotovoltaico costa dai 0,12 - 0,16 euro.

Per calcolare il kWh nel fotovoltaico è opportuno riprendere il metodo classico di acquisizione di energia dalla rete: l’unica incombenza burocratica è una telefonata al gestore del mercato libero o tutelato e poi l’attesa della prima bolletta per vedere quanto realmente è il prezzo del kWh, appesantito da tasse e accise. 

Per quantificare il prezzo del kWh del fotovoltaico, invece, è necessario tenere in considerazione più fattori e in particolare i tre indicatori sono:

  • prezzo di realizzazione: per un impianto casalingo di medie dimensioni tra i 6.000 euro e i 10.000 euro;
  • costi di mantenimento: circa tra 100 euro e i 300 euro all’anno;
  • quantità di energia che si stima produca nel corso di almeno 20 anni; dai 3.000 kWh all’anno del Nord, ai 3.900 kWh all’anno del Centro, fino a 4.500 kWh all’anno del Sud (questi valori variano ovviamente perché le condizioni climatiche sono profondamente diverse tra i vari territori del nostro bel paese). Attenzione, le cifre non sono fisse, per tutta la vita dell’impianto, lentamente ma progressivamente la produzione dei kWh diminuisce con il passare degli anni e la fisiologica usura dei dispositivi. 

 Questi costi si intendono al netto degli incentivi statali e regionali. 

Costo del kWh con i pannelli fotovoltaici

Entrando ancora di più nello specifico, se il costo (netto) del kWh nella bolletta è relativamente chiaro da subito, il costo del kWh da un impianto fotovoltaico va calcolato tenendo in considerazione alcuni fattori importanti, ma con un unico obiettivo: il costo del kWh di energia prodotta dal fotovoltaico deve essere minore del costo dell’energia acquistata dalla rete.

Sebbene non sia facile raggiungere questo obiettivo, ma con un impianto di ultima generazione e un buon sistema di accumulo, in alcuni periodi dell'anno, non solo si può arrivare ad azzerare le bollette elettriche, ma si può oltrepassare la soglia di autonomia e cedere (guadagnandoci) l’eccedenza alla rete.

Un impianto fotovoltaico produce energia per almeno 25 anni, con una buona manutenzione (se costante, poco costosa) per 25 anni l’energia prodotta dall’impianto sarà fruibile ‘a costo zero’. In questi 25 anni di onorata attività, l’impianto fotovoltaico, quanti kWh è in grado di produrre? Esistono dei dati presi a riferimento e sono i seguenti:

  • nel nord Italia: 66.000 kWh circa, in 25 anni;
  • nel centro Italia: 78.000 kWh circa, in 25 anni;
  • nel sud Italia: 90.000 kWh circa, in 25 anni;

Facendo una semplice divisione tra i costi e i rendimenti, troviamo il costo kWh del fotovoltaico.

Ipotizzando un costo totale di costruzione e mantenimento dell’impianto di 10.000 euro, e supponendo di auto-consumare tutta l’energia prodotta, il costo kWh di produzione di energia fotovoltaica è di:

  • al nord, 0,16 euro/kWh (10.500 €/66.000 kWh);
  • al centro, 0,14 euro/KWh (10.500 €/78.000 kWh);
  • al sud, 0,12 euro/KWh (10.500 €/90.000 kWh).
pannelli-solari

Fotovoltaico a scambio sul posto: il costo al kWh

Grazie all’impianto fotovoltaico, si riduce nettamente il prelievo dalla rete. Quando il sole splende e le giornate di luce si allungano, la richiesta di energia alla rete è praticamente zero, di notte invece, o nei momenti in cui la luce del sole non raggiunge i moduli, un dispositivo di accumulo (batterie), permette di continuare a beneficiare della propria energia fotovoltaica. 

Che succede quando si consuma meno energia di quella prodotta dall’impianto? Che fine fa l’energia in eccesso? Se si sceglie il meccanismo dello scambio sul posto, quell’energia in sovrabbondanza, può essere restituita alla rete (con impianto on-grid) instaurando con la rete elettrica uno scambio bidirezionale.

Se l’energia consumata risulta minore rispetto a quella prodotta con il proprio impianto, può essere ceduta alla rete, al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), il quale la pagherà circa 0,15 euro a kWh. Il rimborso avviene in bolletta; il GSE provvederà a scalare l’importo dovuto al cliente dalla cifra della propria erogazione. 

Risparmio sul costo del kWh con il fotovoltaico

A causa di svariati fattori di natura sociopolitica, il costo dell’energia sfiora i 0,30 euro al kWh: si tratta di una cifra sterile fino a quando non si paragona per esempio a soli due anni fa, quando lo stesso kWh costava 0,09 euro al kWh. La dipendenza dai combustibili fossili è talmente forte che una delle strade che possono essere percorse è quella dell’auto produzione dell’energia. Il fotovoltaico è certamente una delle soluzioni, ma prima di percorrerla è opportuno accertarsi che sia davvero conveniente. Qualora i calcoli e le simulazioni, prima della realizzazione, siano stati accurati e realistici, l’impianto fotovoltaico, negli anni, non solo si ripagherà, ma fornirà un’energia pulita che avrà un prezzo medio (variabile a seconda del consumo) di circa 0,15 euro al kWh. Al risparmio del kWh va sommato il risparmio sulla bolletta nel momento in cui il GSE pagherà al cliente l’energia in eccesso che gli ha ceduto.