Grazie all’efficientamento energetico, è possibile ridurre i consumi e le emissioni inquinanti, risparmiare sulle bollette e aumentare il comfort abitativo. Nel dettaglio, l’efficienza energetica di un edificio si basa sul rapporto tra i consumi e le prestazioni e viene identificata attraverso 10 classi, stabilite dall’Attestato di Prestazione Energetica (APE) dell’Unione Europea e indicate con le prime lettere dell’alfabeto. Quelle più efficienti, contrassegnate dalla lettera A, garantiscono un maggior risparmio energetico, una bassa produzione di Co2 e una minore dispersione energetica. Vediamo come migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione e quali sono gli interventi che permettono di salire di classe.

Come migliorare efficienza energetica in casa

Negli ultimi anni, con l'aumento dei prezzi delle bollette e dei costi energetici e la crescente attenzione nei confronti della sostenibilità, si sente sempre più a parlare di efficienza energetica. Nel dettaglio, con questo termine si intende il fabbisogno energetico di un’abitazione: minore sono i consumi per soddisfare questo fabbisogno, migliore è la sua efficienza energetica. Il miglioramento dell’efficienza energetica, infatti, non solo consente di diminuire in maniera notevole le emissioni inquinanti, ma anche di ottenere un risparmio energetico a livello di costi. 

Quando si parla di efficienza energetica, inoltre, si menziona spesso il concetto di classe energetica, che fa riferimento al consumo energetico di un edificio. Se un edificio ha una classe energetica alta, come la A,  significa che consuma una quantità minore di energia per riscaldarsi, raffreddarsi o caricare gli apparecchi elettronici. Al contrario, più una classe è inferiore, come G o F, maggiore sarà l’impatto ambientale in termini di consumi. Per quanto riguarda il nostro Paese, si stima che il 97% degli immobili italiani rientrano in una classe inferiore alle E.

Per migliorare l’efficienza energetica della propria casa, è possibile adottare degli accorgimenti, come:

  • prediligere elettrodomestici ad alta efficienza energetica;
  • tenere monitorati i propri consumi consultando mensilmente le bollette;
  • mantenere una temperatura non superiore a 20°C durante l’inverno;
  • riscaldare solo gli ambienti abitati, tenendo chiuse le porte delle stanze non utilizzate;
  • garantire un periodico ricambio d’aria tenendo aperte le finestre per pochi minuti.

 Tuttavia, la soluzione più efficace è intervenire con lavori di manutenzione e ristrutturazione più mirati, che vadano a migliorare l’isolamento termico dell’intero edificio.

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Quali sono gli interventi per migliorare l’efficienza energetica in casa?

Attraverso degli interventi mirati, è possibile aumentare il livello di classe energetica di un edificio, migliorandone la prestazione energetica e il generale benessere abitativo. Nel dettaglio, tra le operazioni più efficaci in tal senso troviamo:

  • isolamento termico: attraverso la coibentazione dell’edificio, è possibile ottenere un notevole risparmio energetico e ottimizzare l’isolamento termico. Nel dettaglio, grazie al cappotto termico, che può essere applicato sia internamente che esternamente, si riducono gli sbalzi termici e gli sprechi di energia, aumentando la classe energetica di due classi.
  • isolamento termico del tetto: oltre al cappotto termico, una valida soluzione per migliorare l’efficienza energetica è l’isolamento del tetto, al fine di evitare le dispersioni di calore verso l’esterno durante i mesi invernali e prevenire il surriscaldamento degli ambienti durante la stagione più calda. Questo intervento permette di aumentare di almeno 2 classi energetiche;
  • sostituzione degli infissi: sostituendo i vecchi infissi non garantiscono più una sufficiente protezione verso gli agenti esterni con serramenti all’avanguardia, come quelli a doppio o triplo vetro, è possibile migliorare l’isolamento termico, diminuire i prezzi delle bollette e ottenere un risparmio energetico di almeno 27 kWh al metro quadro;
  • sostituzione degli impianti di riscaldamento: per aumentare la propria classe di due o più livelli e migliorare le prestazioni energetiche, è fondamentale sostituire i vecchi impianti di riscaldamento domestico con sistemi innovativi e all’avanguardia, al fine di diminuire in maniera significativa i consumi. Tra questi, troviamo le caldaie a condensazione o biomassa, che recuperano il calore dei fumi di combustione e del vapore acqueo per poi riutilizzarli.
  • impianto fotovoltaico con sistema di accumulo: questa tecnologia green sfrutta l’energia derivante dalle radiazioni solari per ottenere energia elettrica pulita e sostenibile. Grazie al sistema di accumulo, inoltre, l’energia in eccesso viene immagazzinata dal sistema, per poi essere resa disponibile durante la notte, o quando l’impianto non è in funzione.

Al fine di incentivare gli interventi edilizi dedicati al miglioramento dell’efficienza energetica, sono previste diverse agevolazioni, con cui è possibile effettuare questi interventi ottenendo vantaggiose detrazioni fiscali e sconti in fattura.

L’efficienza energetica in abitazioni di recente costruzione

Prima di acquistare o prendere in affitto una casa, è fondamentale tenere in considerazione la classe energetica dell’edificio, in quanto l’appartenenza a una data classe potrebbe fare una grande differenza sia in termini di costi da sostenere, sia per il benessere abitativo in generale. Le abitazioni di recente costruzione, essendo dotate di tecnologie più moderne e sistemi di isolamento efficienti, sono generalmente caratterizzate da classi energetiche superiori, come A, A+ o A++, che garantiscono la diminuzione dei consumi, degli sprechi e dei costi delle bollette.

Al fine di promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche, il governo ha introdotto nuovi requisiti a cui attenersi per valutare la classe energetica minima per gli edifici di nuova costruzione. Nel dettaglio, il decreto legislativo 10/06/2020 n. 48 ha come obiettivo accelerare la ristrutturazione efficiente degli edifici esistenti, puntando sulla sicurezza antincendio e antisismica, l’introduzione di tecnologie intelligenti e l’alta efficienza energetica. 

Per quanto riguarda gli edifici nuovi o ristrutturati, essi devono rispettare il benessere termo-igrometrico degli ambienti interni. Ciò significa che le nuove abitazioni sono caratterizzate da un migliore isolamento termico e acustico e da un’efficienza energetica maggiore, grazie ai sistemi fotovoltaici, ai sistemi di riscaldamento con pompa di calore, gli impianti di purificazione dell’aria. In aggiunta, si tratta di edifici molto più sicuri rispetto agli immobili più datati, grazie a una resistenza antisismica molto più elevata. Il decreto, inoltre, stabilisce che negli edifici residenziali, i parcheggi interni o adiacenti devono essere predisposti all’installazione delle colonnine di ricarica, per favorire l’acquisto di auto elettriche a basse emissioni.

Con il decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 199, invece, dedicato alla promozione dell’uso di energia provenienti da fonti naturali e rinnovabili, è scattato l'obbligo per gli edifici di nuova costruzione e oggetto di ristrutturazioni rilevanti, di progettare degli impianti alimentati da fonti rinnovabili per la copertura di almeno il 60% dei consumi previsti per la produzione di acqua calda sanitaria, la climatizzazione invernale e la climatizzazione estiva.