Il mercato libero dell'energia: caratteristiche principali Il mercato libero dell'energia permette ai consumatori di poter scegliere tra un vario numero di fornitori e tra molte tariffe, differenti tra di loro. Questa varietà di proposte viene effettuata proprio per garantire al cliente la massima soddisfazione, tramite una scelta ragionata e consapevole dei propri consumi e, quindi, delle proprie necessità. Per quanto riguarda invece i fornitori, essi hanno la possibilità di scegliere in maniera indipendente i costi della materia prima energia per la vendita al dettaglio ai clienti, siano essi domestici che business. Nella maggior parte dei casi, le aziende di vendita offrono soluzioni a prezzo bloccato: bisogna tuttavia ricordare sempre che il blocco del prezzo sulla fornitura di energia è relativa esclusivamente alla materia prima, sia essa l'energia elettrica o il gas metano. La bolletta che si riceve si compone però anche di altre voci di spesa che, non dipendendo dal fornitore, possono variare nel tempo. Nello specifico si tratta di spese relative al trasporto, alla distribuzione e alla gestione del contatore nonché di oneri amministrativi. Queste spese sono definite dall'ARERA (Autorità di Regolazione Energia, Reti e Ambiente) e sono uguali per ogni fornitore.

Come passare al mercato libero

Il passaggio da mercato tutelato a mercato libero non è complesso e avviene senza interruzioni di fornitura. Per effettuare tale passaggio basterà contattare il nuovo fornitore e specificare l'intenzione di stipulare un nuovo contratto. Se già è stata selezionata la tariffa che si preferisce è bene comunicare anche questa. Il fornitore invierà al cliente tutti i moduli per la stipula del contratto e farà da tramite con la vecchia società di fornitura che sarà così informata del passaggio al mercato libero.