Che cos'è il mercato libero energetico Fino a una decina di anni fa, chi doveva richiedere la fornitura di luce e gas doveva necessariamente rivolgersi a un'azienda di fornitura monopolista che prevedeva prezzi e tariffe definiti da quella che oggi è l'ARERA (Autorità per la Regolazione di Energia, Reti e Ambiente). Non ci si poneva quindi il dubbio di quali fossero le tariffe e se erano convenienti perché esse erano le uniche disponibili. Con l'introduzione del libero mercato, invece, si può scegliere l'azienda di fornitura con cui stipulare il contratto. Inoltre, il libero mercato di luce e gas permette ai fornitori di definire autonomamente quale debba essere il costo della materia prima, sia esse l'energia elettrica o il gas metano, in modo da proporre offerte più o meno vantaggiose creando la libera concorrenza. Spesso, inoltre, il mercato libero propone offerte a prezzo bloccato che permettono di evitare le oscillazioni di prezzo che caratterizzano il mercato energetico. Con l'evoluzione dei mercati energetici, inoltre, il mercato tutelato sarà presto abolito: per quanto non si abbia ancora una data sicura per l'abolizione, è importante conoscere come funzionano le proposte tariffarie del mercato libero, per scegliere al meglio nel momento in cui i contratti energetici potranno essere stipulati solo con aziende del libero mercato.

Dal mercato tutelato a quello libero

Chi ha un contratto nel mercato tutelato e sceglie di passare a quello libero dovrà per prima cosa scegliere il tipo di tariffa e il fornitore al quale rivolgersi. Successivamente dovrà contattare tale fornitore che si preoccuperà di inviare la modulistica e il contratto da firmare. Il passaggio non comporta l'interruzione della fornitura né per quanto riguarda la luce né per il gas. Per quanto riguarda i costi, questi sono fissi e non dipendono dal fornitore precedente né da quello che viene scelto. Riguardano soprattutto costi di bollo e spese amministrative. Inoltre, alcuni fornitori richiedono un deposito cauzionale. Se si opta per il pagamento tramite domiciliazione bancaria, tuttavia, tale deposito non viene richiesto.