Se da un lato l’invenzione dell’automobile ha dato un nuovo senso di libertà, velocizzando e semplificando il nostro modo di vivere, dall’altro ogni giorno sono sotto i nostri occhi gli effetti causati dall’inquinamento dei gas di scarico

Sono ormai evidenti i problemi dovuti al traffico che paralizza le grandi metropoli, alla mancanza di parcheggi e all’introduzione delle zone a traffico limitato. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni sono stati compiuti straordinari progressi nell’ambito della mobilità sostenibile: vediamo che cos’è e quali sono le prospettive future.

Mobilità sostenibile: un po’ di storia

Forse non tutti sanno che già ai tempi di Giulio Cesare vigeva una normativa relativamente alla regolamentazione del traffico: ai carri che trasportavano merci, infatti, era vietata la circolazione durante le ore diurne per agevolare la viabilità di una Roma piuttosto trafficata. Inoltre, era in vigore una sorta di ZTL ante litteram anche di notte con l’obiettivo di eliminare l’eccessivo rumore dei carri trainati dai cavalli che disturbava il sonno dei romani. 

Dalla metà del Quattrocento ha inizio il processo di ricerca che porterà, nel corso dei secoli, all’elaborazione di un carro capace di muoversi autonomamente fino ad arrivare alla prima automobile italiana a quattro ruote costruita nel 1895 da Michele Lanza. 

Oggi il mondo sta cambiando velocemente, aprendo le porte verso un nuovo modo di vivere e di concepire la mobilità, sempre più green e sostenibile. Ad esempio, pochi giorni fa il Regno Unito ha deciso di incrementare gli sforzi per una politica ambientale, riferendo il divieto di circolazione di vetture a benzina e diesel già entro il 2030 e puntando verso un trasporto a “zero emissioni”.

Finanziamenti mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile può essere definita come un sistema di trasporti che ha l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale, massimizzando l’efficienza e la rapidità degli spostamenti. Come afferato dal World Business Council for Sustainable Development, “mobilità sostenibile significa dare alle persone la possibilità di spostarsi in libertà, comunicare e stabilire relazioni senza mai perdere di vista l’aspetto umano e quello ambientale, oggi come in futuro.

L’Unione Europea collabora con le città e le regioni per sviluppare una politica sostenibile volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei centri urbani attraverso la promozione di soluzioni di mobilità attiva come, ad esempio, gli spostamenti in bicicletta, in monopattino elettrico e a piedi. Uno dei più noti contributi per la mobilità sostenibile in Italia è il Bonus bici: si tratta di un buono per l’acquisto di bici, hoverboard e monopattini che copre fino al 60% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 500 euro. 

Inoltre, per incentivare lo sviluppo di proposte per una mobilità più sostenibile, è stato organizzato l’European Startup Prize for mobility (EUSP) 2020 con l’obiettivo di sostenere le 10 startup europee più innovative del settore. 

Mobilità sostenibile: mezzi per muoversi in maniera green

Grazie a progetti e investimenti a livello sia europeo che globale, la mobilità sostenibile sta diventando sempre più una realtà. Ma quali sono i mezzi disponibili per muoversi in maniera green?

  • Bicicletta: si tratta di un modo per spostarsi in città completamente sostenibile che non apporta benefici solo all’ambiente, ma anche alla salute. Pedalare, infatti, fa bene al cuore e, se l’attività viene svolta con costanza, abbassa la pressione e la frequenza cardiaca, mantenendo una buona forma fisica.
  • Monopattino elettrico: la necessità di velocizzare gli spostamenti in mezzo alle code del traffico e il bisogno di risolvere i problemi legati al parcheggio, ha favorito sempre più la scelta di questo mezzo di trasporto eco-friendly. Inoltre, l’opportunità di viaggiare da soli e all’aria aperta, evitando i contatti sociali sui mezzi pubblici, in seguito alla pandemia del Covid-19, hanno contribuito a dare un ulteriore impulso all’utilizzo di questo micro-veicolo. È una soluzione green che non brucia alcun tipo di carburante né produce emissioni dannose per l’ambiente. 
  • Sharing mobility: sono sempre più diffusi i servizi di car e bike sharing che consentono di utilizzare il mezzo solo per il tempo necessario. È un’ottima opzione per chi non può eliminare del tutto l’utilizzo di un veicolo a quattro ruote, ma che in questo modo ha la possibilità di fare uso di auto elettriche e di diminuire il numero di veicoli in città.

Aziende e mobilità sostenibile

Come affermato in precedenza, il mondo della sostenibilità si sta rivoluzionando in un’ottica maggiormente green ed efficiente. Ciò ha portato con sé una crescita notevole di aziende attive nel settore, dalla creazione di nuovi materiali a basso impatto ambientale alla produzione di veicoli smart. 

Oggi per le aziende non è più sufficiente dire di essere sostenibili, ma devono dimostrarlo e diventare portatrici di valori green da condividere con fornitori, stakeholder e consumatori. Per questo motivo, si stanno sempre più diffondendo progetti aziendali volti ad integrare la mobilità sostenibile all’interno attraverso:

  • Utilizzo di auto elettriche per la flotta aziendale;
  • Incentivazione dell’utilizzo di mezzi sostenibili come la bicicletta, il monopattino o i mezzi pubblici;
  • Sviluppo di progetti di car pooling ovvero di condivisione di un veicolo tra colleghi. 
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Mobilità sostenibile: la situazione in Italia

La mobilità sostenibile è una delle sfide principali di un’Europa Carbon free e eco-friendly entro il 2050. In Italia, negli ultimi anni, sono stati messi in atto alcuni provvedimenti volti a migliorare la mobilità delle nostre città: in particolare, nel 2017 il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha presentato un decreto in cui sono state definite le linee guida per i PUMPS (Piani Urbani di Mobilità Sostenibile) con lo scopo di sviluppare una mobilità alternativa, green e, al tempo stesso, efficiente che tenesse conto delle specificità di ciascun centro urbano.

All’interno di questo progetto, gioca un ruolo fondamentale la mobilità elettrica, sia per quanto riguarda i mezzi privati che il trasporto pubblico con alcuni obiettivi specifici come la riduzione delle emissioni nocive dovute al traffico, la creazione di ZTL per specifiche classi di veicoli e un potenziamento della sharing mobility elettrica. 

Inoltre, come riportato da Legambiente, cresce ogni anno il numero di piste ciclabili in Italia così come i servizi di car sharing e la disponibilità di mezzi pubblici elettrici secondo un trend nazionale per una mobilità a emissioni zero, capace di ridurre lo smog e di rispondere efficacemente al cambiamento climatico. 

Anche ACEPER (Associazione Consumatori e Produttori Energie Rinnovabili) agisce per una mobilità maggiormente sostenibile e, sentendosi parte attiva, riserva una particolare attenzione per tutte quelle tematiche green e relative alla salvaguardia dell’ambiente. Per questo motivo ACEPER, sulla scia del trend dei servizi di sharing di monopattini elettrici a flusso libero, ha deciso di dotare tutti i suoi dipendenti di un monopattino elettrico. In questo modo, è possibile provare direttamente i vantaggi della micro-mobilità e diventarne poi divulgatori con l’obiettivo di incentivare tutti i cittadini a scegliere una mobilità che tuteli il benessere del nostro pianeta.
ACEPER vuol far parte di una nuova ondata in continua crescita che sarà la chiave degli spostamenti futuri verso un viaggiare e un futuro sempre più verdi.