Che le Olimpiadi o i grandi eventi sportivi in generale portino ricadute vantaggiose in termini economici, sociali, culturali, sui territori che li ospitano è ormai evidente. Che possano invece diventare un'occasione per promuovere una sensibilità più green non è affatto scontato. Cortina d'Ampezzo ha deciso di dare una svolta verde a tutta la sua organizzazione ricettiva sfruttando l'onda delle Olimpiadi invernali del 2026. E ci sarà una “tappa intermedia” prima di arrivare ai giochi olimpici per testare la validità della scelta adottata. 

Cortina green, la prova ai Mondiali di sci 2021

Anche per i Mondiali di sci del 2021, dunque, le strutture ricettive di Cortina si attrezzeranno per arrivare alla certificazione internazionale Green Key. 

Il Comune ha sottoscritto un accordo assieme a Federalberghi e alla Fondazione Cortina 2021 con la Fee Italia, la Foundation for Environmental Education, che gestisce la certificazione riconosciuta a livello internazionale dall'Organizzazione Mondiale del Turismo dell'Onu. 

È un programma attivo ormai da oltre un quarto di secolo e negli oltre 25 anni ha conferito la eco-label in 60 Paesi dei 77 dove l'organizzazione Fee è attiva. Non è facile per alberghi, B&B, agriturismo ottenere la certificazione Green Key. La certificazione arriva dopo una serie di adempimenti e un monitoraggio a lungo termine delle misure di riduzione id impatto ambientale adottate. 

Le indicazioni più comuni per rientrare nel circuito Green Key riguardano il contenimento della produzione e smaltimento di rifiuti, il risparmio energetico e idrico, e la capacità di informare e coinvolgere il turista nella policy della struttura e nella cura del verde e dell'ambiente circostante. Chi riesce a ottenere la certificazione di eccellenza nello standard, rientra poi in un circuito internazionale, una sorta di club esclusivo riservato alle strutture classificate come ecologiche e promotrici dell'ecosostenibilità del proprio territorio. 

È un network in costante espansione nel quale Cortina d'Ampezzo intende entrare a far parte a pieno titolo, già a partire dal 2021, rafforzando il modello di accoglienza turistica, che ne ha fatto negli anni un brand di eccellenza, ma questa volta in chiave green.

Cosa fare per essere una struttura Green Key

Le direttrici seguite dal protocollo sottoscritto tra le parti nei giorni scorsi riguardano soprattutto l'efficientamento dell'uso di risorse energetiche ed idriche, lo sfruttamento del suolo, la riduzione delle emissioni di CO2 e la riduzione della bolletta energetica. E si arriverà così al 2026, per le Olimpiadi invernali in “condominio” con Milano, la prima edizione improntata su tutti i principi e gli obiettivi dell'Agenda Globale 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. 

Tutti sono coinvolti nel progetto, dagli albergatori ai ristoratori agli operatori commerciali, insieme con i cittadini che saranno impegnati nel diffondere la cultura del territorio, della vivibilità, dell'ecosostenibilità, tutti valori che ben si sposano con lo sport e il messaggio olimpico. In questo panorama, Cortina d'Ampezzo non è nuova a politiche per la tutela ambientale. 

Un percorso virtuoso è già cominciato da alcuni anni, ma la sfida dei Mondiali di Sci del 2021, e delle Olimpiadi invernali 2026, può portare a una grande passo in avanti non soltanto per il settore alberghiero, che non si è sottratto all'impegno, ma anche in ambito green.

Attraverso i loro rappresentanti, gli albergatori si sono infatti dichiarati molto soddisfatti dell'accordo che porterà le strutture ricettive di Cortina a ottenere un marchio autorevole e internazionale. 

“È arrivato il momento d'intraprendere un cammino di gestione ecosostenibile delle strutture alberghiere - sottolinea il presidente dell'Associazione Albergatori di Cortina Roberta Alverà - condividendo i dettami della “Carta Cortina”, la filosofia plastic free dell’Amministrazione Comunale e l’organizzazione ecosostenibile dei Mondiali di Sci Alpino 2021”.