Non sempre la voltura va a buon fine. Quando ciò si verifica, la maggior parte delle volte la colpa è da imputare a un errore nella trascrizione del modulo per la richiesta di voltura o una dimenticanza da parte del fornitore. Esiste però anche un altro motivo per cui la voltura potrebbe non andare per il verso giusto: il rifiuto da parte dell'azienda incaricata di portare a termine il processo. Quando il fornitore può rifiutare la voltura? A seguire un breve approfondimento sul tema oggetto della domanda presente nel titolo.

Voltura rifiutata agli eredi

Il fornitore può rifiutare la voltura quando l'erede del precedente intestatario della fornitura (un parente defunto) decide di non saldare i debiti accumulati dall'utenza domestica in precedenza. Infatti, a differenza delle persone che risultano totalmente estranee all'intestatario della fornitura precedente, gli eredi sono tenuti a corrispondere al fornitore i debiti che il parente defunto aveva contratto quando era ancora in vita.

Voltura rifiutata per uso improprio della richiesta

Un altro caso in cui il fornitore può rifiutare la voltura è quando un parente stretto dell'intestatario della fornitura decide di eseguire la voltura per eludere il pagamento di eventuali bollette arretrate non saldate. È il caso ad esempio di una moglie che chiede la voltura per il marito moroso nei confronti del fornitore.

Cambio fornitore per voltura rifiutata

Qualora ci si ritrovi impossibilitati a completare la voltura a causa di un precedente inquilino moroso, il nuovo proprietario dell'immobile può scegliere di eseguire il cambio fornitore. Sarà quest'ultimo a decidere se effettuare la voltura e, di conseguenza, l'attivazione del contratto.