In rete si possono trovare numerose discussioni in merito alle imposte sull'energia elettrica. Una delle tante verte sul significato di accisa per l'energia elettrica. Tale imposta, insieme all'IVA al 10 per cento (per gli utenti domestici, ndr), va a concorrere al prezzo finale della bolletta, avendo un peso relativo rispetto alle altre due spese principali, vale a dire quella applicata ai Servizi di vendita (materia prima energia) e i Servizi di rete (trasporto e gestione del contatore, oneri di sistema). A seguire un breve approfondimento su cos'è l'accisa dell'energia elettrica e il suo costo all'interno della bolletta della luce.

Significato accisa per l'energia elettrica

L'accisa dell'energia elettrica è un'imposta indiretta sul consumo applicata rispetto alla luce elettrica consumata in un mese (consumo espresso in kWh). Vi sono due tipologie di accise, distinte sulla base del contratto firmato dall'utente al momento della sottoscrizione dell'offerta con il fornitore. Da una parte vi è l'accisa destinata alle utenze domestiche, dall'altra invece l'accisa per i contratti di fornitura Altri usi. I prezzi vengono stabiliti ogni anno dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e possono essere consultati sul sito ufficiale dell'Autorità italiana per l'Energia.

Quota accisa energia elettrica

Gli importi dell'accisa energia elettrica per gli utenti che hanno sottoscritto un contratto per uso domestico sono i seguenti: 0,0227 euro/kWh per consumi superiori a 150 kWh al mese, 0 (zero) se i consumi sono inferiori.