Sono diversi i motivi per cui l'importo della bolletta di luce e/o gas può essere più alto rispetto al normale. Una delle cause principali riguarda i consumi errati in bolletta. A seguire, un breve approfondimento su come accorgersi se nel costo complessivo della bolletta energetica o del gas vengono conteggiati per errore dei consumi superiori, oltre ad alcuni consigli pratici su come intervenire qualora ci si accorga che in bolletta vi sono consumi errati.

Consumi errati in bolletta: come accorgersene

Accorgersi dei consumi errati in bolletta è relativamente semplice. Lo strumento più affidabile è rappresentato dalla lettura del contatore, tramite cui è possibile confrontare la rilevazione presente nella fattura e il consumo indicato nel contatore di tipo elettronico (sia di prima che di seconda generazione) o meccanico. Inoltre, il titolare di una fornitura di gas e luce può rendersi conto di una rilevazione errata dei consumi da parte del contatore (la cui lettura è gestita dal distributore) per via di un importo anomalo in bolletta.

Consumi errati in bolletta: come presentare reclamo al proprio fornitore

Ciascun fornitore di luce e gas mette a disposizione dei propri clienti un modulo, tramite il quale è possibile presentare reclamo per i consumi errati in bolletta. Il modulo va compilato a cura dell'intestatario della fornitura attraverso i seguenti dati: codice cliente, codice PDR o POD (rispettivamente per la materia prima gas e per la materia prima luce) e i propri dati personali. Inoltre, è opportuno descrivere in maniera accurata il problema. Una volta terminata la compilazione del modulo, quest'ultimo va spedito tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno insieme a una fotocopia della bolletta con consumi errati. Il fornitore ha un tempo massimo di 40 giorni dalla ricezione del documento per rispondere al reclamo presentato dal proprio cliente.