Può capitare di ricevere una bolletta del gas altissima nel corso dell'anno oppure durante la durata del contratto con il proprio fornitore. È importante capire il motivo per cui si riceve una bolletta del gas con un importo abnorme, vale a dire nettamente superiore rispetto a quello fatturato in media nelle altre bollette. Le cause possono essere diverse. A seguire un breve approfondimento sul tema legato ai costi alti di una bolletta del gas.

Bolletta del gas altissima: bolletta di maxi-conguaglio

La bolletta di maxi-conguaglio viene inviata dal fornitore per saldare la differenza tra consumi rilevati e consumi stimati. Fino allo scorso anno (2018, ndr), i fornitori potevano inserire nelle bollette di maxi-conguaglio consumi arretrati fino a 60 mesi prima (5 anni, ndr). A partire dal 2019, invece, nel conguaglio possono confluire consumi non pagati che risalgono fino a un massimo di 24 mesi prima.

Bolletta del gas altissima: malfunzionamento contatore o errore del distributore

La bolletta gas altissima può dipendere anche da un malfunzionamento del contatore oppure da un errore del distributore da parte della rilevazione dei consumi e della successiva trasmissione al fornitore.

Cosa fare in caso di bolletta del gas altissima

La soluzione più corretta per evitare le bollette di conguaglio o maxi-conguaglio è di comunicare regolarmente l'autolettura del gas al proprio fornitore contattando il Servizio clienti tramite il numero verde oppure inserendo il numero richiesto nella sezione apposita presente nell'area clienti personale. Se la causa della bolletta gas altissima è da imputare al fornitore, è possibile inviare una segnalazione formale tramite posta raccomandata e attendere dai 45 ai 60 giorni prima della risposta da parte del fornitore. Qualora non dovesse arrivare, il cliente ha la facoltà di rivolgersi all'Associazione Consumatori Energia con sede a Roma.