L'utilizzo del metano per il riscaldamento domestico e la produzione di acqua calda è una necessità per tutti. Tuttavia, i consumi, specialmente durante la stagione invernale, possono preoccupare. Ma a quanto ammonta una bolletta metano media? Ecco i dati per poter confrontare i propri consumi con quelli medi e regolarsi di conseguenza.

I fattori di consumo della caldaia

Per stabilire a quanto ammontano i consumi della caldaia è necessario partire dalla potenza della medesima: se questa è alta normalmente richiederà un maggior quantitativo di gas per poter alimentare la fiamma che scalda l'acqua. In particolare, se la potenza caldaia è indicata in 24 kW termici (si tratta della potenza media), allora il suo consumo medio orario è da stimare, appunto, in 24 kW termici/ora. Altro fattore che occorre considerare è il potere calorifico del combustibile impiegato per il funzionamento della caldaia (nel caso che ci occupa, il metano). Ebbene, questo materiale ha una potenza di riscaldamento pari a 9,6 kW/mc (cioè per produrre 9,6 kW termici è necessario un metro cubo di gas). Ne consegue che, accendendo la caldaia per un'ora e per sostenere la sua potenza di 24 kW sarà necessario consumare (24/9,6=) 2,5 m3 di metano. Avendo a disposizione questo dato, è possibile moltiplicare il consumo in metri cubi con il costo in bolletta di ogni metro cubo di gas per determinare quanto costa in euro tenere accesa la caldaia per un'ora. Se, ad esempio, il costo è pari a 0,10 euro/Smc, avremo che il conto per un'ora di riscaldamento richiedere 0,25 euro.

Come determinare la bolletta media metano

Ovviamente, queste indicazioni valgono soltanto come primo spunto di partenza. Prendendo le stime provenienti dall'Autorità dell'energia, che qualificano la spesa media annua in gas per famiglia in circa 970 euro, ne deduciamo che in realtà i costi richiesti per il riscaldamento sono molto più elevati di quello che verrebbe richiesto applicando il calcolo appena effettuato. Ciò dipende in realtà da molti fattori che andrebbero ponderati per poter ottenere una stima effettiva dei propri consumi. In primo luogo, il fatto che nella bolletta media si tiene conto anche del metano che viene utilizzato per la cucina e per l'acqua calda (mentre finora ci siamo occupati unicamente del riscaldamento). Inoltre, normalmente il potere calorifico può essere molto più basso di quello "dichiarato", a causa di errori di sistema e perdite nella filiera di trasporto. Infine, ad incidere è anche la potenza della propria caldaia (che può essere anche superiore ai 24 kW), oltre allo stato di funzionamento della medesima.