Una caldaia a condensazione permette di ottenere un considerevole risparmio sulla bolletta del gas, in particolare durante la stagione invernale, quando all'interno delle abitazioni rimane per molte ore acceso l'impianto di riscaldamento. Chi intende sostituire la propria caldaia di vecchia generazione con una nuova, deve tenere in conto oltre che della marca e del prezzo, anche (e soprattutto) dei consumi. Infatti, migliore è l'efficienza energetica del proprio impianto di riscaldamento e più elevato sarà il risparmio energetico conseguito. A seguire un breve approfondimento sui consumi della caldaia a condensazione.

Confronto consumi caldaia a condensazione con quelli della caldaia a gas tradizionale

Gli addetti ai lavori concordano nel ritenere che i consumi della caldaia a condensazione siano inferiori dal 30 al 40 per cento rispetto a quelli della caldaia a gas tradizionale. Per fare un esempio concreto, su una spesa annua per il riscaldamento pari a 900 euro, grazie all'installazione di una caldaia a condensazione si potrebbe arrivare a spendere dai 270 ai 360 euro in meno. Il merito dell'abbattimento drastico dei consumi da parte della caldaia a condensazione è dovuto a una migliore gestione del calore prodotto dal sistema caldaia, rispetto agli elettrodomestici di vecchia generazione. Nel giro di pochi anni, grazie al risparmio in bolletta, i costi iniziali legati all'installazione di una caldaia a condensazione vengono recuperati.

Attenzione alla classe energetica della caldaia a condensazione

È molto importante che venga acquistata una caldaia a condensazione appartenente alla classe energetica A (o superiore). Alla base di questa affermazione ci sono due validi motivi: una migliore efficienza da parte della caldaia da una parte e l'ottenimento della detrazione Irpef pari al 50 per cento prevista dal testo dell'Ecobonus per il 2019 in caso di sostituzione della vecchia caldaia con una di nuova generazione.