All'interno della propria abitazione sono tanti gli elettrodomestici che concorrono a determinare il consumo totale di energia elettrica a fine mese, che si traduce in più o meno soldi da destinare al budget per la bolletta energetica. Conoscere il consumo watt degli elettrodomestici è dunque molto importante per poter ottenere un risparmio concreto sull'importo della bolletta. A seguire un breve schema incentrato sugli elettrodomestici che hanno un maggiore consumo di watt (l'unità di misura scelta per misurare la potenza istantanea assorbita utilizzata dagli elettrodomestici per svolgere le loro funzioni).

Lavatrice (min. 1850 - max. 2700 watt)

Nella classifica basata sul consumo in watt degli elettrodomestici, il primo posto è occupato dalla lavatrice, che raggiunge un massimo di 2.700 watt (e un minimo di 1.850 watt).

Idromassaggio (min. 800 - max. 2.500 watt)

Al secondo posto della speciale classifica che misura gli elettrodomestici in base al consumo in watt c'è l'idromassaggio. Occorre comunque sottolineare che tale elettrodomestico è presente in una percentuale minore di abitazioni e spesso risulta in dotazione di famiglie benestanti.

Lavastoviglie (min. 2000 - max. 2200 watt)

Sul gradino più basso del podio si posiziona la lavastoviglie, con una potenza massima pari a 2.200 watt. Si tratta di uno degli elettrodomestici più dispendiosi in termini di energia e per tanto il suo utilizzo è consigliato dopo cena per chi ha un'offerta con tariffa bioraria.

Forno (min. 1800 - max. 2200 watt)

Le casalinghe che si dilettano con nuove ricette e chi ha la necessità di riscaldare un cibo precotto per pranzo o cena sono soliti utilizzare il forno più spesso di chi invece si assenta da casa tutto il giorno ed è solito mangiare al bar o in ristorante.

Ferro da stiro (min. 1000 - max. 2200 watt)

Date le sue dimensioni, lo si può sottovalutare. In realtà, il ferro da stiro presenta un consumo in watt pari a quello del forno e della lavastoviglie, di poco inferiore al valore espresso in watt del consumo generato dall'idromassaggio.

Stufa elettrica (min. 1000 - max. 2000 watt)

Durante la stagione invernale, una delle alternative al riscaldamento con caldaia o al camino è rappresentata dalla stufa elettrica. Come era prevedibile però, è uno degli elettrodomestici che incidono maggiormente sui consumi, appena inferiore rispetto a forno e lavastoviglie. Se possibile dunque, è preferibile puntare su forme di riscaldamento alternative.

Aspirapolvere (min. 700 - max. 1900 watt)

L'aspirapolvere è il primo degli elettrodomestici più comuni utilizzati all'interno delle case degli italiani con un valore di consumo in watt più vicino a 2.000 watt. Un aspetto molto importante riguarda l'efficenza dell'aspirapolvere stessa, che necessita di una manutenzione costante per mantenere consumi omogenei e non superiori rispetto al valore massimo indicato di 2.000 watt.