Una delle domande più ricorrenti nei forum italiani di luce elettrica riguarda l'aumento di potenza dei kW della propria fornitura. Nello specifico, ci si chiede se sia possibile aumentare la potenza del contatore a 10 kW in monofase. Tale richiesta viene presentata in particolare dai clienti che si ritrovano spesso a fare i conti con i cosiddetti salti del contatore, quando cioè la luce elettrica richiesta è superiore rispetto a quella disponibile. Occorre tenere in considerazione infatti che i più comuni contatori per utenze domestiche raggiungono una potenza fino a 3 kW. A seguire un breve approfondimento sulla richiesta del contatore a 10 kW in monofase, con alcuni consigli pratici su come eseguire la pratica.

A chi chiedere la variazione del contatore a 10 kW monofase

Prima di tutto, i titolari della fornitura devono presentare la richiesta di variazione della potenza del contatore a 10 kW monofase. Gli utenti devono rivolgersi direttamente al proprio fornitore. A sua volta, il fornitore della luce elettrica presenterà la richiesta al distributore locale della luce elettrica, il quale provvederà a eseguire i lavori necessari per aumentare la potenza del contatore fino a 10 kW in monofase.

Tempistiche per la variazione del contatore a 10 kW monofase

Va sottolineato che i titolari della fornitura di luce elettrica possono ricevere un rimborso qualora le tempistiche previste dalla legge non fossero rispettate dal distributore locale, il quale ha un tempo massimo di 7 giorni lavorativi dal momento della ricezione della richiesta per rendere effettiva la variazione di potenza del contatore. Se il ritardo è di una settimana, si può avere un rimborso massimo di 30 euro. Importo che sale fino a 105 euro dopo tre settimane di attesa.