I titolari di una fornitura del gas si domandano cosa sia il coefficiente correttivo C. Rispetto alle altre componenti presenti in bolletta, il coefficiente correttivo C è una voce relativamente recente. Infatti, tale voce figura nella bolletta del gas da meno di 10 anni. A seguire un breve approfondimento sul cos'è il coefficiente correttivo C.

Significato coefficiente correttivo C

Il coefficiente correttivo C è un elemento molto importante nella bolletta del gas, dal momento che grazie a tale componente è possibile correggere il valore dei consumi riferiti a una determinata fornitura sulla base dell'altitudine e delle condizioni climatiche. Anche se spesso vengono sottovalutati, i due fattori appena citati sono molto importanti nella registrazione dei consumi del gas consumato, dal momento che potenzialmente modificano la densità del Smc, vale a dire il metro cubo standard (la misura con cui viene conteggiato il consumo del gas di ogni singola fornitura domestica in Italia. Poiché l'altitudine e la temperatura sono due elementi che variano in base a ciascuna zona geografica che si può prendere in considerazione, è importante sottolineare che il coefficiente C viene stabilito dal distributore locale e che varia rispetto alla zona geografica in cui è presente il punto di fornitura.

Coefficiente correttivo C stabilito dal distributore

Contrariamente a quanto si può pensare in un primo momento, il coefficiente correttivo C viene stabilito dal distributore e non dal fornitore. È infatti il distributore ad avere la responsabilità del contatore, di cui è proprietario e, di conseguenza, dell'intero della lettura dei consumi prodotti da ciascun intestatario di una fornitura di gas naturale.