Il deposito cauzionale gas è una somma di denaro che il fornitore addebita al proprio nuovo cliente per tutelarsi in caso di mancati pagamenti futuri. Tale somma viene poi restituita. A seguire un breve approfondimento sul deposito cauzionale del gas, con una panoramica sui diversi costi stabiliti da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), quando il fornitore procede con la restituzione del deposito cauzionale e come non pagarlo legalmente.

Costi deposito cauzionale gas previsti da ARERA

L'Autorità italiana per l'energia ha deciso di applicare un deposito cauzionale ai nuovi contratti luce e gas stabiliti tra fornitore e utente a partire dal 2014. Per quanto riguarda il deposito cauzionale del gas, è importante sottolineare come non esista una cifra unica ma questa varia in base ai Smc/anno consumati. Per le utenze domestiche i cui consumi non raggiungono nemmeno i 500 Smc/anno la spesa è di 25 euro. Il deposito cauzionale sale a 77 euro tutti i clienti che consumano dai 500 ai 5.000 Smc in un anno. Infine, per le utenze con consumi superiori anche ai 5.000 Smc/anno si procede con l'addebito di una somma corrispondente al valore medio di una bolletta del gas per consumi superiori ai 5000 Smc in un anno.

Quando viene restituito il deposito cauzionale gas

Il deposito cauzionale gas viene restituito al momento della ricezione della bolletta di chiusura del contratto, per disdetta o per cambio fornitore.

Come non pagare il deposito cauzionale gas

Il deposito cauzionale gas può non essere pagato legalmente se l'utente attiva la domiciliazione bancaria delle bollette.