C'è in programma un trasloco? Casa nuova? A seconda della presenza o meno di un contatore nell'abitazione e del fatto che sia attivo o meno, sono diverse le procedure da mettere in atto per assicurarsi di avere luce e gas fin da subito.

Piccola premessa sui soggetti della filiera energetica

Il mercato dell'energia è composto da soggetti diversi, in particolare il più vicino al consumatore finale è il fornitore di energia, ovvero il soggetto con cui è possibile contrattare il prezzo di luce e gas. Dopo il fornitore c'è il distributore dell'energia. Si tratta del proprietario dei contatori: si occupa di consegnare l'energia elettrica, degli allacciamenti, della risoluzione dei guasti e delle letture.

Contatore assente (allacciamento + prima attivazione)

Nei casi in cui nella casa non sia installato un contatore, occorre richiedere un nuovo allacciamento. Generalmente chi richiede un allaccio lo fa con l'intenzione di attivare una fornitura di energia per usare gas o luce nella casa. In questo caso l'utente deve inoltrare la sua richiesta al fornitore che sceglie per l'utenza. Il fornitore riceve la richiesta di attivazione di una fornitura e si occupa di inoltrarla ai distributori. Una volta completato l'allaccio e l'attivazione del contatore, ha inizio la nuova fornitura. Questa opzione richiede, di solito, tra i 15 e i 60 giorni e ha un costo che generalmente varia a seconda della distanza della casa dalla cabina elettrica e dalle tubazioni del gas. Per la luce la spesa si aggira tra i 450 € e i 600 € (IVA e oneri compresi) e per il gas va dai 200 € fino ad oltre 1.000 € a seconda della complessità dei lavori.

Contatore assente (solo allacciamento)

Nel caso in cui occorra allacciare l'abitazione alla rete elettrica o del gas senza attivare alcuna fornitura, occorre rivolgersi direttamente al distributore locale dell'energia. Il distributore allaccerà l'unità abitativa alla rete ed installerà un contatore assegnando all'utenza un codice POD (per la luce) o un codice PDR (per il gas). I costi per questa opzione sono sostanzialmente identici a quelli dell'opzione precedente.

Contatore presente ma mai attivato (prima attivazione)

Nel caso in cui si intenda attivare un contatore mai attivato prima occorre rivolgersi al fornitore prescelto. In questo caso l'iter da seguire è sempre quello di una prima attivazione e coinvolge per forza anche il distributore locale. È possibile che sia necessario un po' di tempo prima di ottenere l'attivazione, anche fino a 60 giorni, perché il distributore dovrà verificare le informazioni in suo possesso e accertarsi della regolarità degli impianti elettrici e del gas all'interno dell'abitazione.

Contatore presente e disattivato dagli inquilini precedenti (subentro)

Il fornitore prescelto è il soggetto a cui inoltrare una richiesta di subentro per un'utenza luce o gas disattivata. Per un subentro luce e gas occorrono al massimo 15 giorni. Si tratta di un'opzione semplice e veloce che ha costi ridotti, di solito sotto i 50 €.

Contatore presente e attivo (voltura)

Nel caso di trasloco in una casa precedentemente abitata è l'opzione della voltura quella che permette al nuovo inquilino di intestarsi un'utenza elettrica o di gas. Anche in questo caso occorre contattare il fornitore. È possibile anche scegliere di cambiare il fornitore, magari scegliendone uno del mercato libero: in questi casi sarà il nuovo fornitore ad inoltrare la pratica di disdetta al vecchio soggetto. I costi per una voltura sono ridotti e i tempi molto ragionevoli.