La situazione climatica sulla Terra verte ormai da molti anni in una condizione di crisi: ogni anno le temperature aumentano sensibilmente con conseguenze disastrose sull’ambiente e sulla vita degli esseri viventi.

Da alcuni anni però i leader di varie potenze si sono resi conto degli enormi danni che l’attività industriale e in generale l’economia mondiale stanno producendo sulla pianeta, continuamente vessato da catastrofi naturali e ambientali.

La battaglia per raggiungere un’economia maggiormente sostenibile è quindi in atto.

Essa però ha anche un altro importante scopo: rendere il mondo un posto migliore, più civile e vivibile.

L’impegno di alcuni leader: il Manifesto di Cernobbio

Il 12 ottobre 2019, in occasione della giornata conclusiva del Forum internazionale dell’Agricoltura promosso da Coldiretti, è stato redatto nella splendida località comasca il Manifesto di Cernobbio dal titolo: “Un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica”; è stato firmato da alcune personalità di spicco del mondo economico, politico, ambientalista
e culturale.

Questo atto simbolico sta a indicare che l’interesse di personaggi con un certo peso all’interno della società si stanno mobilitando per una causa tanto importante.

All’interno del manifesto ci sono alcuni punti salienti: il primo a essere espresso è il coraggio con cui l’Italia intende affrontare la sfida al cambiamento climatico.

È infatti fondamentale il contributo delle migliori energie tecnologiche, politiche, economiche e sociali, ma soprattutto la partecipazione dei cittadini, come ricorda anche Papa Francesco
nell’enciclica “Laudato si’”.

A questo proposito è molto interessante l’intervento di Padre Enzo Fortunato, il quale insiste sulla cultura partecipativa che l’economia deve assumere per imparare a trattare l’altro non come un nemico da abbattere, ma come qualcuno in cui credere.

La sfida che i firmatari lanciano a se stessi e all’Europa è quella di azzerare il contributo di gas serra entro il 2050, auspicando un ruolo di spicco per l’Italia in questo procedimento e sottolineandone l’importanza già posseduta: essa è infatti prima in Europa per riciclaggio di rifiuti.

Nel Paese viene quindi riposta un’enorme fiducia nell’attuazione di una green economy in grado di rendere le aziende più competitive e di creare un mondo più sicuro, civile e gentile.

Economia più sostenibile: come fare?

L’interesse verso un’economia più sostenibile è ormai un dato di fatto: molte aziende e
istituzioni preferiscono investire in soluzioni più green piuttosto che tornare ai metodi tradizionali di produzione e consumo di energia.

Vediamo quali possono essere le principali soluzioni per un’economia più ecosostenibile
emerse da numerosi studi recenti:
Riduzione dei consumi di energia in edifici quali palazzi, scuole e uffici. La
maggior parte dell’energia è infatti consumata in questi contesti; investendo nel
renderli più ecosostenibili ridurrà l’inquinamento ma allo stesso tempo aiuterà
l’economia;
Utilizzo di un’economia più circolare. Imparare a riciclare maggiormente i rifiuti e
studiare nuove tecniche per rendere questo procedimento più efficiente è
sicuramente una delle soluzioni migliori per fare in modo che niente vada sprecato
nel processo di consumo.
Programmi di rigenerazione urbana. Le città più avanzate del mondo sono quelle
che hanno puntato su programmi di rigenerazione urbana, ossia le cosiddette “green
city”. Esse hanno puntato su strategie come la riconversione di spazi dismessi, la
manutenzione del patrimonio edilizio e la maggiore ecosostenibilità della mobilità
urbana.
Maggiore utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. Soprattutto in quei territori
dove esse potrebbero produrre buoni risultati, le energie rinnovabili (eolica, solare,
idraulica) sono una soluzione che permette di avere una buona resa pur mantenendo
bassi i costi di produzione e l’impatto ambientale.

Molto importante è infine la partecipazione di tutti nel processo di conversione a un’economia più sostenibile: sono infatti i piccoli gesti quotidiani che, se compiuti da tutti, possono avere un’enorme risonanza a livello globale.