In alcune bollette di luce e gas gli utenti possono leggere la dicitura lettura induttiva in relazione ai consumi fatturati. Qual è il significato di lettura induttiva? Sono in tanti a chiederselo, dal momento che tale termine viene utilizzato poche volte e per questo motivo non c'è una conoscenza tale a riguardo. A seguire un breve approfondimento sul tema, con la risposta alla domanda oggetto del titolo.

Cos'è la lettura induttiva

La lettura induttiva non è altro che una lettura eseguita dal fornitore in assenza di una lettura rilevata. Ciò significa che i consumi riportati nella bolletta sono soltanto stimati, possono cioè essere di più o di meno di quelli realmente realizzati dall'utenza domestica nel periodo di fatturazione inserito in bolletta. Se l'intestatario di una fornitura è solito ricevere numerose bollette che riportano la scritta lettura induttiva, c'è il rischio che riceva nei mesi successivi una bolletta di maxi conguaglio, tramite la quale vengono addebitati dal fornitore i consumi effettivamente realizzati ma mai conteggiati in precedenza.

Differenza tra lettura induttiva e lettura rilevata

Una lettura induttiva indica i consumi stimati, quelli cioè che il fornitore crede abbia realizzato l'utenza domestica in questione. La lettura rilevata è invece compiuta dal distributore, proprietario del contatore, che dopo la rilevazione dei consumi trasmette tutti i dati al fornitore incaricato di elaborare e spedire la fattura recante l'addebito per i consumi rilevati. Per la bolletta di acconto (che presenta la lettura induttiva) è possibile presentare una lettera di rimborso qualora l'importo sia giudicato anomalo.