La bolletta della luce e del gas contiene nella prima pagina (in genere nell'intestazione) la dicitura relativa alla tipologia dei consumi. Esistono tre consumi differenti: rilevati, stimati e fatturati. La differenza dei consumi dipende dal tipo di lettura che viene eseguita. A questo proposito, è utile specificare come la lettura possa essere rilevata dal distributore, comunicata dall'intestatario stesso della fornitura elettrica o del gas, stimata dal fornitore. A seguire un breve approfondimento sul significato di lettura rilevata da distributore e quale tipo di bolletta bisogna aspettarsi in base a questa tipologia di lettura.

Cos'è la lettura rilevata da distributore

Il significato di lettura rilevata da distributore è semplice. Si intende infatti il rilevamento dei consumi effettivi di luce elettrica o gas da parte dell'utenza domestica. La lettura rilevata viene svolta periodicamente dal distributore dell'energia e del gas naturale dando origine alle cosiddette bollette con consumi rilevati. L'utente che riceve una bolletta di questo tipo paga dunque un importo della bolletta basato sui consumi effettivi, diversamente invece da quelli stimati dal fornitore.

Differenza tra lettura rilevata da distributore e lettura rilevata dal fornitore

Contrariamente a quanto fa il distributore dell'energia (luce o gas), il fornitore non rileva i consumi effettivi dell'utenza domestica ma si limita a fare una stima dei consumi sulla base delle precedenti rilevazioni effettuate dal distributore. Per questo motivo, sono differenti anche le bollette. Quelle che si basano sulla lettura rilevata dal distributore contengono i consumi effettivi, invece le bollette basate sulla lettura del fornitore presentano i consumi stimati. Quest'ultimi danno poi origine alle bollette di conguaglio, le quali in genere vengono inviate una volta all'anno per coprire la differenza tra consumi rilevati e stimati.