Ogni bolletta relativa alla fornitura di energia elettrica o gas naturale ha un totale da pagare che è composto da diversi parziali; si tratta delle voci di costo, che indicano con esattezza gli importi che compongono la fattura, al fine di una totale trasparenza con l'utente. Le voci di costo sono più o meno le stesse sia per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica, sia per il gas e sono utilizzate anche in altre utenze, come per esempio l'acqua; sono quelle che seguono:
  • spese per la materia; indicata come 'materia gas naturale' nella bolletta del gas, indica il costo complessivo delle attività svolte dal fornitore per la vendita del gas e si compone delle seguenti ulteriori voci: quota fissa: viene pagata in quanto l'utente dispone di un punto di consegna attivo e si esprime in euro/anno; quota energia: è il prezzo di un metro cubo di gas al netto delle altre voci di costo; cmem (componenti materia prima): si tratta di un costo espresso in euro/smc che definisce il consumo del gas in relazione al rendimento energetico, e varia a seconda della zona di fornitura. Questo valore è espresso in bolletta sotto la voce coefficiente P, cioè "potere calorifico superiore convenzionale", definendo la quantità di energia di un metro cubo di gas a parità di pressione e temperatura; ccr: costo di copertura dai rischi; include i costi sostenuti dal fornitore a garanzia del cliente, nel caso per esempio di rialzo dei prezzi elevato o di inverni particolarmente rigidi; qvd: quota di vendita al dettaglio; consiste in una cifra che copre le spese che il fornitore sostiene per la gestione commerciale di ogni utente e si compone di una quota fissa ed una variabile; grad: quota che il fornitore impiega per sostituire i vecchi contratti ed adeguarsi ai nuovi sistemi per calcolare i prezzi; cpr: cifra utile alla compagnia al fine di rinegoziare i vecchi contratti a lungo termine con i nuovi contratti a breve termine.
  • spese per la gestione ed il trasporto del contatore: anche questa sezione si compone di ulteriori voci, definite come segue; tariffa di distribuzione e misura: si riferisce ai costi che il fornitore sostiene per gestire e leggere i contatori, nonché distribuirli alle reti locali. È composta da una quota fissa e una variabile, di cui la prima dipende anche dalla portata del contatore, mentre la quota variabile diminuisce con l'aumentare dei consumi annui; qt: spese sostenute per il trasporto del gas alle reti di distribuzione: si esprime con il coefficiente P già menzionato e si distingue in 6 aree differenti su tutto il territorio nazionale; rs: copre i costi sostenuti per migliorare nel tempo la qualità del servizio; ug1: garantisce i clienti sugli importi pagati e su eventuali conguagli derivanti da successive rettifiche;
  • spese per oneri di sistema: si suddivide nei seguenti componenti: re (risparmio energetico); include i costi sostenuti per li sviluppo delle fonti rinnovabili, principalmente a sostegno del settore di teleriscaldamento; ug2: garantisce i clienti sulle spese sostenute relative alla voce QVD; ug3: copre i costi di morosità;
  • imposte: sono incluse le accise, l'IVA e l'addizionale regionale.
Le voci di costo suddette sono relative ai contratti serviti in regime di maggior tutela.