Il rimborso credito Eni è dovuto ai clienti che hanno pagato nelle precedenti bollette un importo superiore rispetto a quanto realmente consumato. Ciò capita quando attraverso una bolletta dai costi stimati il fornitore (nello specifico Eni gas e luce) non riesce a quantificare in maniera precisa i consumi del titolare della fornitura. A seguire un breve approfondimento su come funziona il rimborso credito Eni e se è possibile avanzare richieste specifiche circa la modalità di ricezione del rimborso.

Come avviene il rimborso credito Eni

Il rimborso credito Eni viene corrisposto dal fornitore Eni gas e luce ai titolari di una fornitura energetica che hanno maturato un importo positivo nelle precedenti bollette. Nella maggior parte dei casi, salvo indicazioni diverse da parte del destinatario del rimborso, Eni gas e luce procede con la restituzione del credito semplicemente rivedendo il prezzo della bolletta successiva, sottraendo il credito dovuto all'importo totale della fattura. Giusto per fare un esempio, se il valore della bolletta luce è pari a 80 euro e l'intestatario della fornitura vanta un credito di 30 euro, l'importo della bolletta sarà pari a 50 euro.

Altre modalità di rimborso credito Eni

Sono due le alternative che Eni gas e luce concede ai propri clienti che hanno maturato un rimborso: la prima prevede la restituzione del credito tramite bonifico bancario. Nel secondo caso invece, Eni gas e luce può inviare il credito con assegno.