Dopo diverse proroghe, a partire dal primo luglio 2020 sarà obbligatorio per tutti scegliere un fornitore di energia del mercato libero. Per effetto dell'approvazione di un emendamento al decreto "milleproroghe" targato M5s-Lega, l'abolizione del servizio di maggior tutela è slittata di un anno, ma si farà. Ancora per un po' Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico che operano, rispettivamente, nel mercato libero e in quello di maggior tutela, coesisteranno, ma entro la suddetta data occorrerà aderire ad uno dei tanti piani tariffari di Enel Energia.

Il passaggio al mercato libero dell'energia

Non tutti conoscono la differenza tra Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico. Per capire la differenza bisogna prima conoscere la distinzione tra mercato di maggior tutela e mercato libero. Questa si è venuta a creare con il progressivo processo di liberalizzazione del mercato dell'energia avviato con il Decreto Bersani (d.lgs 79 del 1999) emanato in attuazione della direttiva europea n.92 del 1996 a tutela della concorrenza con l'obiettivo di passare da una situazione di monopolio di Stato ad una situazione concorrenziale. Il servizio di maggior tutela è l'opzione che garantisce la fornitura di energia elettrica e gas al regime tariffario stabilito ogni tre mesi dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Il mercato tutelato è rivolto alle utenze domestiche e alle imprese con meno di 50 dipendenti. Per le altre aziende è stato invece istituito il Servizio di Salvaguardia che, a causa del parametro omega, presenta un prezzo maggiorato. Per questo tipo di imprese, dunque, il passaggio al mercato libero conviene sempre. Con il mercato libero è possibile scegliere liberamente il fornitore luce e gas più competitivo sul mercato tra centinaia di società di vendita di energia operanti in Italia. In questo regime le condizioni economiche riguardanti i costi di produzione e di vendita sono stabilite dal fornitore, che può offrire particolari sconti e promozioni, mentre i costi di distribuzione sono regolati dall'authority per l'energia. Grazie al meccanismo della concorrenza, i consumatori possono scegliere le tariffe che meglio rispondono alle proprie necessità ed è prevista, nel lungo periodo, una diminuzione dei costi.

Come passare ad Enel mercato libero

Attualmente la scelta di passare al mercato libero si effettua su base volontaria ma, a partire dal primo luglio 2020, con la completa liberalizzazione del mercato di luce e gas istituita per ridurre la posizione dominante del monopolio statale, il passaggio sarà obbligatorio. Da quella data, quindi, non sarà più possibile stipulare un contratto con Enel Servizio Elettrico o con qualsiasi altro fornitore operante nel servizio di maggior tutela. Per passare ad Enel mercato libero basterà aderire alla tariffa di Enel Energia che si adatta meglio alle proprie esigenze (ad esempio, E-light, E-light Bioraria, GiustaPerTe Impresa, ecc.). Sarà il nuovo gestore ad occuparsi dell'inoltro della richiesta di recesso al vecchio fornitore e dell'attivazione della nuova fornitura. Il passaggio al mercato libero non prevede né il cambio di contatore né l'interruzione del servizio ed è completamente gratuito a prescindere da quale sia il gestore prima di passare a Enel Energia. I clienti che non aderiranno alle varie offerte presentate con la liberalizzazione entro la data summenzionata usufruiranno automaticamente del servizio di salvaguardia che, come è stato precedentemente detto, determina delle tariffe più alte e meno convenienti.